Papparappéro arriva la papessa

SB Teatro

prima nazionale

proveniente da
Roma

di e con
Giorgia Mazzucato

luci di
Andrea Vannini

 

Un piccolo paesino. Cinque personaggi caratteristici: un vicesindaco di sinistra balbuziente, un’attrice di teatro borghese da metodo Stanislavskij e psicodramma spinto, un venditore di dischi cocainomane complottista di estrema destra, un’anziana cassamortara che parla solo nel grammelot del dialetto del posto e una clochard, ultima del paese, ultima del mondo che compare solo alla fine. Le storie, inizialmente separate, si uniscono all’indomani di un grande evento: nel paese sta arrivando la papessa (prima donna a ricoprire questo ruolo). Questa notizia crea scompiglio tra i cittadini, e in particolare nei nostri cinque protagonisti. Questi si preparano ognuno a proprio modo e tutti insieme (a parte la diretta interessata…) sono concordi nel cacciare la clochard che, non può essere vista dalla papessa per le strade del paese perché umilierebbe la cittadinanza intera. L’idea iniziale del progetto è nata nei primi mesi di lockdown (2020), da una riflessione sull’ipocrisia dell’essere umano e sulla necessità di renderla visibile e palpabile grazie all’ironia. Ispirata dalla visione dell’immortale Anna Marchesini, l'autrice inventa un mosaico di diverse specie umane tutte, per l’appunto, accomunate dall’ipocrisia con l’intento di creare una risata che, verso la fine dello spettacolo, rimane in gola tra sensi di colpa e sospiri. Eludendo la scelta di un tema principale da indagare (es: religione, guerra, omobitransfobia) lo spettacolo vuole lavorare su ciò che sta sotto, nelle retrovie dei grandi temi. L’ipocrisia, appunto. La mancanza di umanità e l’egoismo bestiale della nostra natura.

LUNEDÌ 19 APRILE 21:30 IN STREAMING SU

Giorgia Mazzucato

SB-teatro