Edizione straordinaria
Chiara Catalano
PROVENIENTE DA
Roma
DI
Pier Paolo Fiorini
REGIA DI
Cristina Pedetta
GENERE
monologo
SINOSSI
Edizione straordinaria è un monologo esilarante e drammatico allo stesso tempo e dove la protagonista Marina Maniscalchi esplode nelle diverse voci di se stessa, lanciando, un vero e proprio telegiornale dell’interiorità, un telegiornale privato ed intimo che espone, con il sensazionalismo tipico delle edizioni straordinarie, notizie dal suo interno: stralci della coscienza, deviazioni della psiche, piccole esperienze quotidiane, preoccupazioni, desideri, lutti, ricordi, manie di grandezza, momenti di sconforto, conflitti tra l’io, l’es e il super-io, in una sequenza adrenalinica di capriole e giravolte.
La protagonista Marina Maniscalchi lancia il suo telegiornale per tentare di dare importanza ai miseri fatti della sua vita quotidiana, di riflettere sulle proprie contraddizioni, di venire a capo della improvvisa crisi di identità che l’attanaglia.
Nel far questo, travestita da conduttrice snocciola notizie su se stessa, manipola le opinioni, chiama la propria coscienza come esperta in studio a dire la sua, si collega con la parte più esposta di sé inviata sul fronte di guerra, lancia rubriche dello sport, della cultura, della scienza e della moda, cerca appiglio nella sua parte salutista, tenta di mettere ordine al proprio partito interiore così diviso e litigioso, si sforza di immaginarsi aldilà delle proprie ristrettezze, in modo iperbolico, sconfinando in un narcisismo senza vie d’uscita.
Vi è, implicita nel progetto, una satira sui social network, dove ognuno tenta di dare importanza a volte con esiti grotteschi ai fatti della propria intimità e, al contempo, una satira sui telegiornali, che mescolano, in modo bipolare, il frivolo e il drammatico fino a farli annullare tra di loro. Vi è ancor di più, soprattutto, l’idea di mettere in scena il parallelismo comico-tragico tra l’estrema interiorità della coscienza e l’esteriorità del mondo, quasi si articolassero allo stesso modo, con schemi e metodi affini, lì dove il conflitto psichico del personaggio sembra solo un derivato della schizofrenia dell’Occidente.
IN SCENA: Palco B: 21.00 domenica 3 settembre, Palco C: 21.00 lunedì 4 settembre, Palco B: 21.00 martedì 5 settembre
Tutto il programma su -> http://bit.ly/ProgrammaRomaFringe