Virò
proveniente da
Matera
con
Francesco Siggillino
voce
Martina Barbarito
violino
Giulio Canosa
percussioni, chitarra
Guido Gioioso
fisarmonica chitarra
Biagio Labbate
regia
Francesco Siggillino
Lo spettacolo è un adattamento teatrale liberamente ispirato al soggetto cinematografico di Rocco Scotellaro “i Fuochi di San Pancrazio” con la supervisione di Carlo Levi inserito nella raccolta di inediti “Giovani Soli” pubblicato da “Basilicata Editrice” dopo la scomparsa dell’autore. Avrebbe raccontato “la vita e le vicende di un importante pirotecnico di lucania e della sua famiglia attraverso gli alti e i bassi della sua fortuna: le disgrazie, le difficoltà, i modesti successi, la fama raggiunta in una cerchia sempre più larga di paesi, le sventure che lo obbligano a ricominciare continuamente da capo e al coraggio col quale le affronta e continua la sua vita.” Tratto da una storia vera, coinvolgente, una “Lucanità inedita” ci viene presentata. Rocco Scotellaro si appassiona alla straordinaria vita del suo compaesano vissuto nel '900, il Cavalier Pancrazio Salomone, designato di questo titolo alle Isole Egee in seguito ad una gara di fuochi pirotecnici dove fu decretato il vincitore assoluto e di fatto il più famoso fuochista di Lucania arrivando ad aprire anche una fabbrica in America. Pone il focus su quest’arte nobile, preziosa, ormai quasi dimenticata. Nel '900 la fabbrica sita in Tricarico diventa un crocevia di aspiranti costruttori di fuochi che accorrono da tutta la regione, anche dalla Campania e dalla Puglia .