proveniente da
Firenze
di e con
Lorenzo Terenzi
SINOSSI
Una testa parlante vomita tutto quello che pensiamo ma che non abbiamo il coraggio di dire attraverso una parabola tragicomica che la porterà all’autodistruzione. Con un linguaggio da stand up comedy verranno minate tutte le certezze della nostra vita. Ma non è un essere umano a parlare, rischiando di passare per lezioso e poco interessante, ma una testa rossa iniettata di sangue e con gli occhi bianchi, dal corpo intrappolato dentro una scatola bianca che rappresenta i nostri pregiudizi.
NOTE
Tutto lo spettacolo si basa sull’attore e performer per portarlo oltre i propri limiti. Vuole essere una riflessione sullo stare al mondo e sui limiti che ci creiamo da soli, sulla vita superficiale che scegliamo di vivere per non porci problemi. Una crocifissione, un atto d’amore totale, un mettersi a nudo ma rimanendo allo stesso livello dell’osservatore, un disperato tentativo di salvarsi insieme. È uno spettacolo che anche attraverso la risata vuole destare il pubblico e l’attore dal sogno di realtà in cui viviamo.
Prima una figura androgina ci mostra la vaghezza del nostro stare nella vita e sul web, con gli altri con balli e frasi fatte per poi proseguire come flusso di coscienza fino ad arrivare al limite della parola e lì lo stesso attore smette di recitare, diventa un atto psicomagico in cui l’unico modo per sopravvivere è andare fino in fondo, come in una performance o un rito. L’attore e il pubblico cambiano durante lo spettacolo e lasciano la sala diversi rispetto a quando ci sono entrati.
Nella prima parte tutto è controllo e tecnica, dopo è animalità e caos. Durante il corso dello spettacolo si passa dal teatro fisico per arrivare alla parola e finire con la performance.
MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 22:00
GIOVEDÌ 14 LUGLIO 19:00