Fucina Zero
drammaturgia
Lorenzo Guerrieri e Francesco Battaglia
regia
Lorenzo Guerrieri
dramaturg
Matteo Finamore
con
Andrea Carriero, Sara Giannelli e Lorenzo Guerrieri
collaborazione artistica
Paolo Madonna
“Come un tempo parlò il Cristo morto dal sommo dell'edificio del mondo, così, con vasta eco, tuona la Ratta dalla montagna di spazzatura: «Quanto è rimasto del genere umano noi lo enumeriamo a futura memoria. Aggredite dalla spazzatura si allargano le pianure, spazzatura a lunghezza di spiaggia, valli in cui si pigia spazzatura. Più longevo dell'uomo è infatti il suo pattume. Soltanto la spazzatura gli è sopravvissuta!»” La Ratta - Gunter Grass
Una musica seducente li ha condotti alla catastrofe. Loro, i topi di Hamelin, sedotti e ipnotizzati dalla musica del Pifferaio, si sono risvegliati, dopo la catastrofe, lontani dagli uomini, nella discarica a strapiombo di Hamelin. Lì, disastrati, traumatizzati, hanno costruito una civiltà che altro non è se non la versione esasperata e rattesca della società contemporanea degli uomini. Topi, topastri, ratti e pantegane vagano in preda a istinti e a ossessioni, alla ricerca compulsiva di un loro posto nel difficile mondo di Nuova Hamelin, una grande trappola sociale in cui ogni topo è insieme vittima e carnefice, una civiltà preda di una delirante degenerazione come nell' esperimento degli anni '70, sui topi e il sovrappopolamento, denominato Universo 25. Tutto questo mondo è fondato sulla spazzatura. L'immondizia è la cifra architettonica, economica, linguistica e spirituale del mondo dei topi.