proveniente da
Bari
di e con
Giacomo Dimase
“You are fabulous creatures, each and every one” Tony Kushner.
Un bambino bianco bianco, t-shirt gialla e zaino in spalla, si incammina come ogni mattina verso scuola. La strada però è piena di pericoli, alcuni più “cattivi” di altri. Ma il bambino bianco bianco questo lo sa, l’ha imparato a sue spese l’anno prima. Ed ora ha un piano. Un giovane uomo bianco bianco, camicia e valigetta da lavoro in mano, si incammina verso la scuola dove insegna. Nella scuola però ci sono i grandi più grandi di lui, alcuni più “cattivi” di altri. Il giovane bianco bianco questo l’ha imparato di recente, quando ha letto in classe un libro “non adatto”. Ed ora dovrà trovare il coraggio di mettere da parte strategie e paure passate. In nome di tutte “le piccol-e Spider-man” e “i piccol-i Els-a”. Spaidermen spettacolo di narrazione “partecipata” per un solo attore parla di tutto questo e molto di più. Parla di una storia vera intermezzata da interventi comici onirici alla Alice nel paese delle meraviglie, attingendo alla drammaturgia inglese di Harries, Kelly, Crimp e altri geni dell’ironia. Parla del Giacomo bambino triste senza perdere la conquistata frizzante “Giacomosità” del Giacomo adulto. Parla di cattivi che sono anche buoni e di buoni che sono anche sempre un po’ cattivi, perché un racconto con chiaroscuri e grigi è molto più efficace di uno con severe prese di posizione. Essenziale in Spaidermen è l’ironia ed il rapporto col pubblico, senza finta quarta parete ma sempre diretto. Spaidermen è scritto per tutti i bambini invisibili, per tutti gli adolescenti che si ritroveranno a piangere alla fine, mentre stanno ancora ridendo delle battute precedenti. Spaidermen è amore e speranza per un futuro migliore, ma consapevole della realtà. "Spaidermen è lo spettacolo di cui, in quel passato da bimbo sputato, avrei avuto tanto bisogno. È per tutti quelli come me, per quelli contro di me, per quelli cui non gliene frega di me, per tutti".