Carolina Balucani
proveniente da
Perugia
drammaturgia e regia
Carolina Balucani
con
Matteo Svolacchia
Un ragazzo di trent’anni viene arrestato in un parco e portato in carcere. In cella immagina di essere Gesù per poter reincontrare la sua mamma. La Madonna, a differenza delle altre mamme, può apparire dove vuole, anche in prigione. Gesù e la Madonna si incontrano. Alla fine del gioco Gesù muore.
La storia è ispirata alle vicende di giovani ragazzi morti in carcere ed è dedicata alle loro madri. Nessuna madre dovrà più credere che suo figlio sia caduto dalle scale, sia morto di tremori, emorroidi, sia stato giustiziato perché tossicodipendente o piccolo spacciatore. Il protagonista del monologo è un ragazzo di borgata, che si paragona a Gesù e fantastica di esserlo. Il suo linguaggio è sporco, lontano da un italiano corretto. La figura di Gesù a cui si riferisce il protagonista è mutuata dall’immaginario popolare cattolico delle statuette e dei crocifissi. La religione cattolica, rasentando il feticismo, impone da sempre come valore la sofferenza della Madre e quella del Figlio. La Madonna è predestinata al pianto e Gesù è inevitabilmente condannato al sacrificio.
Il nostro interesse non è quello di ricostruire i fatti di cronaca, ma di restituire alcuni stati emotivi riconducibili a queste vicende.
In programmazione per:
Lunedì 21 - ore 19:00 - PALCO B
Martedì 22 - ore 20:30 - PALCO B
Mercoledì 23 - ore 22:00 - PALCO B