Istituto Teatrale Europeo, proveniente da Roma
Teatro Vascello 11 luglio ore 22 – 12 luglio ore 19
Con Raffaella Zappalà - Antonella Salvatore
Regia Antonella Salvatore
Light Design Raffaele Fracchiolla
Videoproiezioni Federico Martucci
Quando vieni al mondo e sei donna devi essere addestrata. La società impone delle regole: appartenere ai canoni di bellezza imposti dai social, dalla TV e una cultura patriarcale che chiede alle donne di esistere in funzione del soddisfacimento dei desideri maschili. La madre ha il compito di guidare, indirizzare, scegliere come crescere sua figlia. A partire dalla scelta dei giochi di infanzia, carichi di aspettative legate a stereotipi di genere che non lasciano spazio alla libertà di espressione, si passa a cosa accade quando una madre arriva alla convinzione che essere amata sia il corrispettivo dell’essere desiderata. Madre e figlia sono le protagoniste di un gioco al massacro in cui viene coinvolto il pubblico. Uno show in cui il corpo della figlia verrà ricostruito secondo il gusto espresso dai partecipanti e il premio finale prevede una cena in cui la portata principale è la figlia. Un filo di tatuaggio sulle sopracciglia, un’iniezione di botox nelle labbra, uno strato di extension tra i capelli, una spalmata di gel sulle unghie, una mano di liposuzione sulle cosce e ritocchi infiniti che prendono il sopravvento. La madre ossessionata dai social, si ostina ad inseguire la propria giovinezza ad ogni costo, entra in competizione con la figlia e diventa prigioniera di un’immagine artefatta che le permette di costruisce solo relazioni basate sulla mercificazione del proprio corpo. La figlia è lo specchio della propria madre, ma forse anche l’unica che può romperne il riflesso.