Fino alla Fine

CENTRO TEATRO SPAZIO proveniente da San Giorgio a Cremano (NA)

Teatro Parioli 13 luglio ore 22 – 14 luglio ore 19

Con
Manuel Stabile Ludovica Ferraro
Antonio Tatarella Cristina Di Fiore
Francesco Gambini
Scritto da : Manuel Stabile
Regia ed adattamento di : Vincenzo Borrelli
Disegno luci : Vincenzo Borrelli

‘Devi resistere quando l’avversario ti colpisce forte. Anche se non ce la fai. Incassare, incassare e colpire al momento giusto. Sei solo. Non hai scuse. Non hai parole. Devi solo vincere. O tu o lui…È come la vita. Non puoi arrenderti , devi combattere…fino alla fine.’ Un ragazzo sinti, zingaro, ha il sogno di diventare campione dei pesi medio massimi in Germania. Il suo allenatore ,ErnstZirzow, scommette tutto sul suo talento straordinario. Nel frattempo conosce Olga, sua futura moglie, e tutto sembra indicare una carriera ed una vita da sogno. La vita di un campione. Sono gli anni in cui i nazionalsocialisti stanno prendendo lentamente potere, il concetto di razza inizia a smuovere gli animi di un paese in ginocchio che non si è ripreso dalla sconfitta maturata nella precedente guerra mondiale e che si trova in balia di una crisi economica. Il giovane Johann si trova, nel suo periodo migliore, a vedersi negare un titolo vinto con merito per poi essere costretto a combattere contro un pugile ariano senza poter usare il proprio stile ‘ballerino’. Johann si presenterà sul ring , nonostante tutto. Senza combattere. Sfidando a testa alta i nazisti. Costretto a divorziare da Olga, a farsi castrare per salvare la sua famiglia, verrà rinchiuso nei campi di concentramento dove verrà sfidato, ancora una volta, a boxare. Ma, ancora una volta, non si piegherà alla miseria umana resistendo “fino alla fine”. La boxe , come il teatro e la vita stessa, è il luogo dove gli uomini si ritrovano nudi, soli, di fronte all’abisso. Davanti a quella condizione di fragilità che ci contraddistingue e che ,nella vita quotidiana, nascondiamo sotto strati di bugie. E quando la paura e le bugie prendono il sopravvento il mondo si trasforma velocemente in un inferno. “Fino alla fine” è il limite al quale ogni uomo deve tendere, finché ha forza di resistere per lasciare all’umanità una speranza seppur fasulla che il futuro possa essere migliore. La lotta di Johann contro l’ingiustizia è la lotta di chi non ha più nulla da perdere, di chi non è fuggito, di chi nasce con il coraggio di restare in piedi quando tutto crolla. Il lavoro è nato dopo due anni di ricerca e studio sulla storia vera del pugile sinti per poi evolversi in un racconto moderno e senza tempo. La regia oppone le atmosfere di una commedia romantica ad una dimensione onirica che estremizza il contrasto tra la vita e la morte , tra la ragione e la follia. Un’ opposizione che esprime le contraddizioni della nostra storia recente in un linguaggio semplice ma pieno di dettagli e sfumature pensate per donare allo spettatore un messaggio efficace ed attuale.