Assoteatro
proveniente da
Battipaglia
di
Dora Liguori
con
Marco Junior Marrone, Filippo D’Amato, Christian Salicone, Eduardo Di Lorenzo, Dora Crudele
movimenti coreografici
Marina Ansalone
costumi
Maria Marino
adattamento e regia
Vito Cesaro
Dopo l’invasione perpetrata dal Regno Sabaudo, il sud organizza la resistenza. A combattere l’invasione ci sono soldati, uomini e donne fedeli a Francesco II di Borbone. Per sostenere la rivolta, in una maniera ufficiosa, la Regina Isabella di Spagna manda a Potenza, centro della rivolta Borbonica, il capitano Aldrigo Seguerto. Il capitano ha l’arduo compito di unire i Briganti capeggiati da Carmine Crocco, definito O’ Generalissimo e il Generale Spagnolo Josè Borghes, capo della resistenza Borbonica. I comitati di Melfi e Potenza affidano il Capitano Seguerto alla Baronessa Argenzia Normanno. Tra i due nascerà una grande passione amorosa che purtroppo avrà un’epilogo tragico. Aldrigo tradito, imprigionato e torturato dai Piemontesi, è allo stremo delle sue forze. Argenzia, riesce ad entrare nelle carceri di Salerno e, per non far morire sotto tortura il suo amore, gli spara un colpo al cuore e pone fine alle sue sofferenze. La narrazione della storia avviene a mezzo Munaciello, personaggio fantastico della tradizione Napoletana che è l’Io narrante della vicenda . Lui tutto sa e tutto ricorda. Il Munaciello, si manifesta casualmente a uno strano personaggio, seduto al tavolo di un bar mentre beve e ascolta il Presidente Mattarella sui 160 anni della Repubblica e racconta i fatti di come è avvenuta… quell’Amara Unità d’Italia!